
Uno come me che ha amato da sempre Francesco Guccini, sia come cantante che come scrittore, difficilmente riesce a essere obiettivo nel parlare di questo ultimo romanzo. Se a ciò si aggiunge che ho incominciato ad amare Loriano Macchiavelli da Sarti Antonio e da "la rosa e il suo doppio", la frittata è fatta. Allora non svelerò nulla dell’ultimo giallo del duo, La pioggia fa sul serio. Dirò solo che Marco Gherardini, l’ispettore della forestale alla sua seconda apparizione, dopo Malastagione è un personaggio azzeccato, che prende. Dirò solo che i due confezionano un giallo coinvolgente, che accenna anche ad altro, a problemi che, proprio in questi giorni, affliggono le nostre regioni battute dalla pioggia, Non mancano neppure i personaggi che già abbiamo conosciuto nella prima delle avventure di Poiana, così viene chiamato in paese l’ispettore. Adumas che riesce sempre a essere nei luoghi dove dovrebbe essere, Benito con la sua osteria-trattoria-albergo, dove passano tutti gli uomini del paese. C’è un assassinio, quello del geologo, e la storia crescerà nel dipanarsi della ricerca. Ma c’è, altrettanto protagonista, l’Appennino, con la sua maestosa bellezza e la cui natura può essere matrigna. E ho già scritto troppo, non resta che leggerlo: il duo Guccini-Macchiavelli è sempre una garanzia.