Certo io ho un debole per Marco Missiroli scrittore. E’ risaputo, Non fosse altro perché anche lui ha giocato a beach volley e, con un po’ di rabbia mia, potrebbe ancora farlo, io non credo. Dopo "il senso dell’elefante" non pensavo avrebbe potuto scrivere un libro più pieno e rotondo di vita. E invece ci è riuscito. "Atti osceni in luogo privato" è un libro stupendo. Non è una critica letteraria e non vuole esserlo. Vuole essere solo un invito a leggerlo, perché è l’unico modo per capire. E’ la crescita di un ragazzo, poi di un uomo e non riesco comunque a spiegare. Troppo facile dire la conquista della libertà, quella è sempre in divenire: è molto di più. Libero Marsell incontra le donne, incontra la letteratura, incontra la vita, sempre con l’ingenuità della scoperta. E’ un film che si dipana, combattendo contro le frasi fatte, contro i luoghi comuni, con un utilizzo della nostra lingua da parte di Missiroli elegante e pieno. I dolori del giovane Libero, la sua crescita erotica prima, sentimentale poi non sono certamente esaustivi per spiegare cosa c’è dentro a queste pagine. Pare quasi che noi mentre leggiamo, stiamo crescendo insieme a lui: una sensazione che difficilmente ho provato nei libri. non ho detto nulla infine, ma non volevo farlo: il libro è solo da leggere. Grazie Marco.